Bnergamo’s Weblog

Archive for settembre 2008

«Finiti. Esauriti. Forse la settimana prossima». E intanto? «Intanto niente». Non serve cambiare libreria, le risposte sono le stesse dappertutto: le scuole sono appena cominciate, ma i libri di testo sono già finiti. Gli istituti scolastici sono ormai tutti aperti, eppure i libri su cui i ragazzi di medie e superiori dovranno cimentarsi nel corso del nuovo anno risultano in buona parte introvabili. Su un elenco di quindici di una prima media, ad esempio, se ne reperiscono subito a malapena tre, cioè un quinto. E gli altri? «Finiti, esauriti».Di «emergenza estesa e generalizzata a tutta l’Italia» parla Paolo Pisanti, presidente dell’Associazione dei Librai Italiani (Ali). «I libri sono introvabili non tanto per via del numero di copie inadeguato – precisa il presidente -, ma come risultato dell’incertezza dovuta alla crociata di agosto sul caro-libri. Noi librai, nell’insicurezza di poterli vendere, ci siamo mantenuti un po’ più bassi del consueto negli acquisti e gli editori un po’ più bassi nella stampa. Avevamo mandato una lettera in proposito al ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. Noi, una volta che i libri li abbiamo comprati, poi ce li… mangiamo, se non si vendono». «È un problema tra librerie e singola casa editrice» ha commentato Alfieri Lorenzon, direttore dell’Associazione Italiana Editori (Aie). «I motivi possono essere svariati: un cambiamento di adozione non comunicato in maniera ufficiale, un volume esaurito o più persone del previsto che lo richiedono.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=292248

Milano – Catherine Dunne, autrice dublinese di grande successo, ricordiamo il bestseller La metà di niente, è una scrittrice naturale, che riesce a trasformare la letteratura in esperienza. Il suo ultimo romanzo, Se stasera siamo qui (Guanda), presentato ieri in anteprima al festival pordenonelegge.it, è la storia di quattro amiche Claire, Georgie, Maggie e Nora che si riuniscono dopo 25 anni di intimità condivise, tradimenti superati, differenze appianate. Per la prima volta, però, una di loro ha deciso di non partecipare al festeggiamento e questa defezione non potrà essere senza conseguenze. Ma al di là della trama, questo romanzo è una sorta di mitologia al femminile in cui le relazioni fra donne vengono scandagliate, analizzate, riportate a una fedeltà umana che trova un immediato riconoscimento. I suoi personaggi sono le nostre amiche, le nostre sorelle, le nostre madri ricalcate in una esperienza di reciprocità quotidiana che sorprende per intelligenza e sensibilità, oltre che per il raffinato lavoro artigianale con la scrittura.

Nora, Georgie, Claire, Maggie sono quattro donne molto diverse e ognuna di loro per qualche verso affascinante: può dirci qualche tratto del loro carattere, e qual è il personaggio che le somiglia di più?
«Effettivamente sono molto diverse fra loro, e cercare di creare una voce distinta, individuale e diversa per ciascuna di loro è stata una delle cose che più mi ha dato piacere nello scrivere questo romanzo.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=292274

In un tempo lontano San Marco si affacciava sul Naviglio che innervava d’acqua tutta Milano: la suggestione di un luogo magico e meraviglioso abitava qui. Oggi resta la magia di una chiesa che cerca di sedurre fedeli e visitatori con i suoi misteri. Uno di questi è il drago nella bifora a sinistra del portale d’ingresso. Il mitologico personaggio in lotta con San Giorgio (presente invece in un’altra chiesa), stavolta non c’entra. Il drago in questione sarebbe una sorta di Loch Ness alla meneghina che avrebbe abitato le acque del lago Gerundo, tra Bergamo, Lodi e Milano secoli e secoli fa.Ma non è l’unico segreto. Nel 1770 Mozart soggiornò in canonica per tre mesi, poi entrò nella Massoneria, cosa apprese il genio nel suo soggiorno milanese? Tutt’altro che finito. Una volta entrati, a sinistra dell’altare, un altorilievo rappresenta un uomo in abiti medioevali col volto volutamente abraso. Altro mistero. Chi è costui? Cosa avrà fatto di male per meritarsi questa eterna cancellazione, immortalata nei secoli? Sarà ancora sepolto lì questo fantomatico malfattore che seppe inimicarsi chi contava?L’ultimo giallo è recentissimo. Restauri nella chiesa hanno permesso a una squadra di speleologi di scoprire un cunicolo che sotto l’altare evidenzia un passaggio segreto, oggi in parte inagibile perché franato. Anche qui le domande sono tante e tutte senza risposta: chi l’ha fatto costruire? Dove portava? A che cosa serviva? I misteri di San Marco sono forse infiniti.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=292355

Dopo il brodino svizzero, un piatto di pasta (non all’amatriciana, perché la Lazio ha fatto la sua parte, ma in bianco, come si addice ai convalescenti). I piccoli passi, propri dei palleggiatori rossoneri, devono essere anche quelli della strategia per uscire dal pantano. Vista l’aria che tira, la grandeur, quest’anno, meglio lasciarla ai Bauscia, che già vedono, nelle smargiassate del Professorino portoghese, il riflesso dell’antico Mago Helenio. Ma forse è vero che «non tutto il male viene per nuocere». Forse l’assenza di Pirlo, attorno al quale da oltre un lustro la squadra gira («pirla», in milanese, però nel senso buono), può indurre a fare di necessità virtù, spostando qualche rotella dell’ingranaggio e, soprattutto, oliando gli arrugginiti schemi che frullano in testa a Carlo il Buono. Costruirsi, pezzo dopo pezzo, una fisionomia normale, per il Milan europeo e mondiale, è una sfida ardita. Richiede energie fisiche (Ambrosini, Borriello, Flamini, Gattuso, Jankulovski, eventualmente Senderos) e mentali (tutti, senza distinzioni). Dopo il passaggio del ciclone Ibra, domenica prossima, ne sapremo qualcosa di più.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=292303

Fino al 12 ottobre Palazzo Reale dedica una mostra a Mila Schön, la stilista milanese da poco scomparsa. A Galbiate non perdete il meglio di Matisse illustratore: a villa Bertarelli arrivano, fino al 2 novembre, 70 opere grafiche sui poemi di Charles D’Orleans. Tornando a Milano, da oggi a domenica, scatta Bibliotopos: per partecipare basta prestare la propria voce ai laboratori di lettura collettiva che si terranno nelle biblioteche della città (02 88462439). Martedì all’Umanitaria di via Daverio 7 proiezione del documentario «Shen Ti – Cina corpo in movimento», di Paolo Lipari. Venerdì a Cormano un legal thriller, di Luca Radaelli, ripercorre la storia della colonna infame. Da venerdì a domenica il Museo del Duomo di Monza si arricchisce di due frammenti pittorici e sabato sarà possibile «arrampicarsi» sulla torre longobarda del Duomo (039 326 383). Negli stessi giorni il Museo della scienza e della tecnica a Milano aprirà la nuova sezione dedicata a Telegrafia, telefonia e tv.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=292369

Un romeno di 22 anni è stato fermato dalla polizia perchè ritenuto responsabile di numerose rapine ai danni di prostitute. Al termine di lunghe indagini e dopo aver vinto la diffidenza delle vittime che esercitano l’attività a Trigoria, i poliziotti sono riusciti ad acquisire informazioni sulla modalità con la quale sono state messe a segno le rapine, e le caratteristiche somatiche del rapinatore. Determinanti sono state le testimonianze di due prostitute romene che hanno descritto l’aggressore con una età compresa fra i 20 e 25 anni, capelli molto corti, e un orologio al polso sinistro con il cinturino giallo.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=292389

TORINO6 SERENI. Praticamente tre tiri e tre gol, ma tutti imparabili.5,5 DIANA. Molto temuto da Mourinho per le sue discese in fascia. Due in tutta la partita.6 DI LORETO. Non commette errori marchiani, regge il centro della difesa ma non passategli il pallone, è come fargli un dispetto.5 PRATALI. Buca un pallone rasoterra che Adriano scaglia dalla fascia destra. Per sua fortuna la svirgolata coglie di sorpresa anche Mancini che non trova il tempo per la deviazione.5 PISANO. Non ha colpe specifiche ma le prime due reti nascono dalla sinistra, la sua fascia di competenza.6,5 P. ZANETTI. Resta in campo poco più di un’ora e combatte su tutti i palloni. Non si ricorda un episodio in particolare ma tante palle lavorate fino allo svenimento (dal 20′ st OGBONNA 6,5 Mette fermento e tira in porta).5 CORINI. Gioca un tempo, la vede poco (dal 1′ st BARONE 5. Invisibile).6,5 SAUMEL. Tutti i palloni li mette in mezzo lui, compreso quello che consente ad Abbruscato di segnare il 3-1 e colpire la traversa.Sv ROSINA. Inizia bene, fa salire la squadra e tiene sveglia l’Inter. L’infortunio non è nulla di grave, De Biasi lo toglie per precauzione (dal 30′ pt ABBRUSCATO 6,5. All’inizio fa molta polvere, poi illude addirittura il Toro che la partita sia ancora aperta).5 AMOROSO. Tradisce e dopo un pallido inizio, sbianca.5 BIANCHI. Spunta a nove minuti dalla fine quando in torsione costringe Julio Cesar alla parata più difficile.All. DE BIASI 5. Mette giù male il Toro e legge male la partita.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=292295

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