Bnergamo’s Weblog

Archive for gennaio 2010

Che l’epidemia si presentasse un po’ dappertutto non bastò a impedire che si formasse la convinzione che il luogo di diffusione fossero le Antille e in particolare Haiti.

Tra il 1914 e il 1934 ci fu un’occupazione diretta degli Stati Uniti, che riuscì a creare qualche infrastruttura, ma non a eliminare il groviglio di violenza e di superstizione che dominava l’isola.

Haiti finì per diventare un luogo notturno persino per il dittatore di Santo Domingo Trujillo, che lanciò la ‘dehaitizzazione’ per sopprimere un gran numero di abitanti neri di Santo Domingo.

Proprio quando i casinò e gli alberghi di Cuba chiudevano e la parte ispanica dell’isola di santo Domingo godeva di un rilancio economico grazie alla voga del turismo di massa, imperversò sull’isola un nuovo dittatore, un medico addestrato negli Stati Uniti per combattere le malattie croniche tropicali.

Fonte:
http://www.ilfoglio.it/soloqui/4226

Musica: Bob Geldof a Festival Reggio Calabria – l’Unità.it

(ANSA) – ROMA, 20 GEN – Bob Geldof torna in Italia con la

sua musica e sceglie per questa sua unica tappa il Festival

del Cinema di Reggio Calabria, il 5 febbraio.

tutto il mondo anche e soprattutto per il suo impegno a

favore della lotta contro la fame e le malattie in Africa,

con la sua presenza al Reggio Calabria FilmFest (RCFF) dara’

vita ad un evento internazionale per la citta’ calabrese.

cast del festival comprende anche Max Gazze’ e Morgan,

ospiti musicali e personaggi del cinema italiano.

Fonte:
http://www.unita.it/notizie_flash/80548/musica_bob_geldof_a_festival_reggio_calabria

Quel giorno era il 5 novembre dell’89, l’ultima volta che il Bologna ha sbancato il Franchi e una delle poche volte in cui Geovani Faria da Silva, per tutti Geovani, regalò una gioia a se stesso e ai propri tifosi.

Venivo da un altro calcio e non mi fu dato il tempo di ambientarmi, tanto che a giugno passai al Karlsruhe’.

Ma in quei due giorni a Bologna ho avuto modo di conoscere la presidente Francesca Menarini e mi è sembrata una donna decisa a fare di tutto per salvare la squadra.

Grazie alle mie amicizie potrei segnalare dei ragazzini promettenti da portare a Bologna, e parlo dei vivai di club come il Vasco de Gama, il Flamengo, il Fluminense.

Fonte:
http://www.tuttomercatoweb.com/bologna/?action=read&idnotizia=1150

«Non capisco il motivo di questa protesta – dice Montaldo – Qui non c’è spettacolarizzazione, perchè resti umani sono presenti in tutti i musei scientifici di anatomia ed esiste un preciso protocollo per l’esposizione di essi (che richiede una speciale conservazione, molto accurata)».

Qui non si tratta di esporre i resti dell’uomo di Neanderthal o di un faraone egiziano e né – tantomeno – come qualcuno vuol far apparire, di esporre a fini scientifici scheletri e teschi.

Chi è interessato vada a vedere a quello che è successo ai resti di Passannante, che attentò alla vita del re: dopo essere stati reclamati da un comitato di onesti cittadini lucani che voleva realizzarne un monumento, ora giacciono chissà dove, chissà in quale cassa, in una piccola città sperduta di cui chissà chi si ricorderà il nome, e non è neanche la città dove Passannante aveva scelto di vivere ….

Nel condividere in pieno la causa e gli ideali del gruppo spontaneamente formatasi su facebook, nonchè le argomentazioni addotte dai suoi aderenti e da ciascuno di Voi, è necessario – a mio parere – formalizzare la costituzione di un apposito comitato che si proponga di raccogliere anche le adesioni di Enti ed Associazioni meridionali.

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